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Astronomo, sommelier, appassionato di montagna e di videogames, quando posso mi diverto a parlare e discutere di politica.

"Caminante, no hay camino, se hace camino al andar"

lunedì 19 marzo 2007

Ringraziamo (ancora una volta) Emergency

Daniele Mastrogiacomo e' libero, finalmente. Giorni di ansia e paura, ma per fortuna il giornalista di repubblica ed il suo interprete sono sani e salvi. E ne siamo tutti entusiasti di questa splendida operazione di mediazione politica. Ritengo doveroso ringraziare Emergency. E come me tutta Italia oggi dovrebbe farlo e, di fatto, lo fa. Spero allora che questa vicenda riesca a dare un nuovo volto ad una delle piu' belle e piu' utili Organizzazioni mai sorte negli ultimi anni. Gia' perche' erano un po' diverse le visioni che si avevano di Gino Strada (e di riflesso della sua creatura, Emergency) fino a poce ore fa, quando tutte le istituzioni, di sinistra e di destra, facevano il tifo per Lui dovendo difendere la vita di un uomo (secondo una visione "romantica" della politica) o la continua affermazione che le nostre sono guerre giuste e missioni di pace da cui non cui possiamo ne' dobbiamo ritirare (secondo un aspetto molto piu' demagocico ma,credo, molto piu' veritiero...). Ma vediamo come e' giudicato Gino Strada dagli ambienti politici, dato che Lui non ha mai nascosto di essere contro la guerra, sia essa in Afghanistan o in qualunque altra parte del mondo:
"Con le sue cialtronesche dichiarazioni il comunista Gino Strada conferma che in tutte le sue apparizioni televisive - soprattutto a Canale 5 (ma non c'era il regime?) - la cosiddetta associazione umanitaria Emergency si e' trasformata in un ennesimo soggetto politico, che da posizioni di estrema sinistra affianca e sostiene l'Ulivo e gli altri loro alleati.
Lo ha affermato il responsabile comunicazione del Gruppo di Forza Italia (era Giugno 2004, ndr) alla Camera Giorgio Lainati, che ha commentato: A questo punto e' doveroso chiedere ai colleghi giornalisti di considerare Emergency come un partito politico indicandolo come tale per un dovere di correttezza dell'informazione. È troppo comodo continuare a parlare di Emergency come di una associazione umanitaria quando gli interventi di Gino Strada sono solo ed esclusivamente di carattere politico, con il consueto corollario - come nella migliore tradizione comunista - dell'aggressione verbale e intrise di un profondo e radicato odio.
"

I Ds contro Gino Strada: "Pacifista che scomunica e offende". E' il 21 marzo, il giorno dopo la manifestazione per la pace in Iraq da cui e' stato "allontanato" Fassino, etichettato, Lui e quelli come Lui, "delinquente politico" da Gino Strada per non aver manifestato apertamente il loro dissenso alla guerra in Iraq non solo in piazza ma anche in quell'aula in cui le guerre si decisono, Montecitorio.

Ma il dissenso verso il medico di Emergency nasce gia' dai tempi, guarda a volte le combinazioni, dell'Afghanistan: leggete le dichiarazioni di Gino Strada e di sua moglie Teresa (presidente di Emergency) del 25 gennaio 2007, due mesi fa:

"I militari italiani in Afghanistan partecipano a una guerra civile,
contro la fazione talebana perché è contraria al "governo fantoccio di
Kabul". Lo afferma Gino Strada, il medico e fondatore
dell'associazione Emergency, che si è collegato oggi telefonicamente
dal suo ospedale vicino a Kandahar con un'assemblea della Cgil a
Genova, per l'anniversario dell'uccisione del sindacalista Guido
Rossa.
"Tenere i nostri militari qui in Afghanistan - ha detto Strada - costa
al nostro Governo, e quindi alle tasche degli italiani, 5 milioni di
euro al giorno. Ma il mondo politico nasconde questa verità
".

AFGHANISTAN/ TERESA STRADA (EMERGENCY): CI HANNO LASCIATI SOLI
Emergency abbandonata a se stessa
- Emergency si dichiara isolata "e anche in difficoltà economiche".
Il motivo di questo isolamento, sostiene Teresa
Strada, ha a che fare con la guerra in Afghanistan: "Una guerra che è
stata accettata da tutto il mondo politico senza distinzione tra
centrodestra e centrosinistra. Per questo, da quando abbiamo
cominciato a dire no alla guerra in Afghanistan, ci hanno
abbandonati
".

Chissa' se oggi che sono nuovamente tutti amici di Emergency ("particolare riconoscimento all'impegno profuso dall'organizzazione umanitaria e al suo presidente Gino Strada per il ruolo svolto per favorire la positiva conclusione della vicenda", dichiarazioni di pochi minuti fa di D'Alema, tanto per citarne una), se ora che Emergency ha avuto un ruolo politico che mai nessun governo si sarebbe sognato di attribuirgli, frutto SOLO della stima di cui gode in una nazione dove ha operato piu' di un milione di persone colpite dalle mine antiuomo portate dalle nostre assurde guerre, chissa' se ora se ne ricorderanno davvero, di chi e' Emergency...

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